Filosofo, le sue prime pubblicazioni, più di vent’anni fa, tentarono di definire il rapporto tra platonismo e cristianesimo nell’età tardo-antica: il che voleva dire riflettere su cosa significhi pensare l’amore come struttura di fondo della realtà. Questo campo di interesse, negli ultimi dieci anni, ha assunto quindi una nuova forma: il tentativo di elaborare una nuova ontologia post-moderna, il che significa provare a declinare nel mondo contemporaneo la sapienza platonico-cristiana, cosicché essa possa continuare a parlare agli uomini e alle donne di oggi.
Accanto a questo polmone filosofico, l’altro è un’attività di esegesi biblica, che ha preso corpo e continua a prendere corpo in una serie di lezioni e di pubblicazioni.
Filo rosso che collega questi due ambiti di interesse è l'amore per lo studio del latino e del greco: questa passione ha trovato concrezione nella stesura di un manuale di latino che cerca di tracciare una nuova strada per l'insegnamento di questa lingua tanto antica e sempre nuova.
Negli ultimissimi anni, infine, il desiderio è di provare a comunicare (tramite, libri, podcast, video, conferenze, ecc.) una riflessione filosofico-sapienziale a un pubblico più vasto, con l’intento di conciliare carattere divulgativo e rigore scientifico.
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