LA PAROLA E L'INEFFABILE

Il pensiero dell'originario e la logica del limite

nel"primo" Wittgenstein

  

 

Cosa accade al pensiero e al linguaggio quando vengono sospinti ai limiti di ogni pensabilità e dicibilità? È possibile per il logos, che è al tempo stesso parola e razionalità, dimorare ai e nei limiti del mondo (ai confini dell’Essere), che per definizione è una linea senza estensione, “dove” è perciò impossibile stare e so-stare, cioè avere letterale so-stanza?

Sono possibili, insomma, un pensiero-del-limite e/o una parola-del-limite (genitivi equivoci)? E come muta la loro “natura”, quando vengano ad abitare questo paradossale luogo-non luogo che è il limite stesso? È forse la parola a congedare il pensiero, quando quest’ultimo arrivi al limite del dicibile, così da farne un pensiero muto? E come qualificare un simile pensiero liminare, orfano del dire? Non è forse esso l’autentica filosofia, che si connota quindi come una pura attività deittica, silente sentinella del detto? O è piuttosto il pensiero razionale (la logica univoca) a congedare, , la parola, inaugurando, così, un dire equivoco e letteralmente ana-logico? E non è, proprio questo dire liminare, il dire originario, etico e/o estetico?

Su tali piste argomentative si muove il presente lavoro, il primo di due volumi dedicati a una ricognizione del pensiero di Wittgenstein (rispettivamente del “primo” e del “secondo” periodo) secondo una chiave ermeneutica innovativa, tesa a rintracciarvi la trasversale tensione verso un pensiero dell’origine (genitivo equivoco).

 

Acquisito il dottorato in filosofia con una tesi su Ludwig Wittgnstein, è docente di filosofia presso l’Istituto Filosofico Teologico “San Pietro” di Viterbo, aggregato al Pontificio Ateneo “S. Anselmo” di Roma, dove ha tenuto corsi di Storia della filosofia contemporanea, Storia della filosofia moderna, Filosofia della scienza e Filosofia del linguaggio. È anche presidente del Centro Studi e Ricerche IDOS (di cui è socio fondatore), che realizza e promuove studi sulle migrazioni in Italia e a livello internazionale, il principale dei quali è il Dossier Statistico Immigrazione. In particolare da anni si è specializzato nell’analisi dei processi di integrazione degli immigrati a livello territoriale.

 

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